E’ morto Peppino Arcomano
uomo cordiale e garbato
All’età di 86 anni è morto il 2 aprile 2013 a Roccanova, Giuseppe Arcomano. Peppino, come affettuosamente lo chiamavano tutti, era titolare, insieme al fratello Pasquale, della storica edicola Arcomano, fondata nel 1919 dal padre Vincenzo che svolgeva anche l’attività di barbiere e che insieme alla moglie Filomena Marchese ha man mano ingrandito ad altri settori di vendita. Peppino, esempio di cortesia e cordialità, era sempre disponibile e con tutti. Sui forestieri che arrivavano a Roccanova, si informava subito su chi fossero , da dove provenivano e le eventuali loro parentele a Roccanova. Nel contempo si prodigava nel dare informazioni sul paese e le attività. Non era curiosità la sua; ma quasi un dovere di chi doveva sapere per informare. Un edicolante che vendeva i giornali, ma che per certi aspetti “costruiva” il giornale; raccontando le notizie del proprio paese al quale era fortemente legato ed al quale faceva sentire vicino tanti nostri concittadini che vivono sparsi per il mondo. Manteneva forte il legame con quasi tutti i roccanovesi emigrati in America. Li conosceva tutti. Soprattutto alle feste si sentiva telefonicamente con loro chiedendo notizie delle loro famiglie, assicurandosi della loro salute e aggiornandoli su Roccanova. Un’attività nel sociale (come quando era amministratore comunale negli anni ’50); |
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così possiamo definire l’attività di Peppino Arcomano, sempre disponibile e sorridente. Poche volte, possiamo dire quasi mai, lo abbiamo visto adirato. Io che ogni mattina andavo a prendere il giornale scambiavo sempre qualche battuta con lui. Negli ultimi tempi restava nel retrobottega a causa della cecità, ma appena sentiva che dicevo al fratello: “Pasqua’ saluta Peppino” eccolo che rispondeva “Andre’ ho sentito, aspetta, aspetta che ti devo dire una cosa”.E piano piano arrivava e mi informava sulle notizie di roccanovesi che aveva sentito per telefono. Ultimamente mi aveva informato della laurea della figlia di una nostra concittadina residente in provincia di Padova, dicendomi di mettere la notizia su la Piazza. Era un grande sostenitore del nostro giornale, che non mancava mai di diffondere; e a chi non lo conoscesse dava subito una copia omaggio. Ma era soprattutto un grande roccanovese; garbato e cortese. A Pasquale, ad Aurelio, a Maria e a tutta la famiglia Arcomano (compresa la cognata Giovanna che lo ha sempre assistito) mancherà il fratello Peppino. Ai roccanovesi e a quanti lo hanno conosciuto mancherà un amico di grande cordialità. Un uomo perbene. Andrea Lauria |
In occasione della visita della Signora Elda col marito, discendente della famiglia Arcomano residente in Bolivar (Argentina) |
Da oltre 75 anni l'edicola dei fratelli |
"L'autovettura che fa servizio
postale tra Moliterno e Montesano (Potenza) e` stata assalita da un branco
di lupi mentre procedeva lentamente a causa dell'abbondante neve caduta.
Il conducente Pietro Alaggio da Roccanova (Potenza) che era armato di fucile
ha ucciso un lupo e ne ha feriti due riuscendo a mettere in fuga gli altri".
Lo stesso settimanale nell'agosto del 1960 riportava un articolo nel quale
si descriveva la piu` anziana cacciatrice d'ltalia: Donna Rosina Fortunato,
fu Matteo di Roccanova, che all'eta` di 80 anni aveva ancora una volta
rinnovato il porto d'arma.
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